Rilevamento metrico 3D e modellazione H-BIM per la manutenzione programmata del patrimonio architettonico.

Il contributo presenta i primi risultati della ricerca iniziata nel 2015 a supporto del Piano di Manutenzione del Sacro Monte di Varallo.

Le complesse attività di manutenzione programmata possono trarre vigore dall’utilizzo delle più recenti tecniche della geomatica: il rilievo metrico integrato mediante LiDAR (Light Detection And Ranging) terrestre e fotogrammetria da drone, per la generazione di modelli tridimensionali, definiti HBIM (Historical Building Information Modelling).

La metodologia qui descritta sfrutta la geomatica come supporto per la rappresentazione tridimensionale dei modelli HBIM e per la conseguente creazione di un database che agevoli la gestione dei dati per la manutenzione programmata.

In questo contributo, si indaga l’efficacia del rilievo integrato e della modellazione HBIM come validi strumenti per la conoscenza, la conservazione e la manutenzione dei beni architettonici, valutandone i punti di forza, le criticità e i limiti dell’approccio applicato al Sacro monte di Varallo.

TEMA: Technologies Engineering Materials Architecture

Questo contributo approfondisce alcuni aspetti della metodologia descritta nel precedente articolo. Essa è poi confluita nel progetto Main.10.ance, in cui è stata generalizzata ed estesa a tutto il sistema dei Sacri Monti italiani e svizzeri.

In particolare, sono qui descritti i risultati delle successive campagne di rilievo metrico integrato e un primo embrione del database in grado di gestire dati multiscala per la manutenzione programmata di questo patrimonio.

DEVELOPMENT OF AN INTEGRATED BIM-GIS MANAGEMENT TOOL FOR MAINTENANCE PLAN OF HISTORICAL HERITAGE

Quest’articolo si concentra sulla struttura del database spaziale e sugli standard selezionati per la sua creazione.

A seguito dei rilievi 3D e della creazione dei modelli HBIM (Historical Building Information Modelling), si è proceduto con l’integrazione dei dati architettonici e territoriali in ambiente GIS (Geographic Information System). La creazione di un unico database interoperabile è quindi l’elemento chiave in grado di unire e far dialogare i vari domini. Tale database è strutturato secondo la Direttiva INSPIRE (2007/2/CE, Infrastrutture per le informazioni spaziali in Europa) e lo standard CityGML con i suoi Livelli di Dettaglio – LODs), utili sia per la rappresentazione in ambiente GIS che BIM tramite lo standard IFC (Industry Foundation Classes). Per la progettazione del DB sono state considerate anche le norme UNI come la 11182 – Materiali lapidei naturali ed artificiali, descrizione della forma di alterazione – Termini e definizioni.